18 gennaio 2010

da La Settimana - Vol. 5 N°1 di B.Grillo

Titolo dopo il terremoto ad Haiti:
“3.500.000 di sfollati, 500.000 morti.
Preoccupazione per i 10 italiani
scomparsi.” Morti e buoi dei Paesi tuoi.
Quanti italiani, a parte le famiglie e gli
amici degli scomparsi, sono preoccupati
della sorte dei nostri connazionali ad
Haiti? E quanti lo sono in una misura di
UNO a CINQUANTAMILA rispetto a un
nativo? Ai tempi dell’Iraq il rapimento di
due fanciulle italiane superò le bombe al
fosforo di Falluja e qualche migliaio di
morti L’italiano è ovunque nel mondo, dal
centro dell’Australia alla Terra del fuoco.
Qualunque terremoto, tsunami,
maremoto, esplosione vulcanica nel
mondo riguarda, per motivi statistici,
almeno un italiano. L’italiano all’estero
fa notizia solo in presenza di una
catastrofe, altrimenti non se lo fila
nessuno. Gli italiani rimasti in Patria,
invece, non sono interessanti neppure
quando ci lasciano la pelle. Da inizio
anno 10 italiani sono scomparsi sul
lavoro, per loro non c’è nessuna
preoccupazione. Per avere un minimo di
visibilità avrebbero dovuto emigrare ad
Haiti.
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