31 maggio 2010

La crisi il lavoro e il potere d'acquisto

http://www.agoravox.it/La-crisi-il-lavoro-e-il-potere-d.html
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Guida alla compilazione di un CV

Alcuni consigli tratti da un'indagine del Robert Half International che permettono di effettuare una scelta - e, allo stesso tempo, danno consigli - nella stesura di un curriculum, tra una versione standard "cronologica" che mette in evidenza la tua storia lavorativa, ed una versione funzionale, dove, in caso di cambiamenti o salti di carriera, siano evidenziati, in primo luogo, le tue competenze e la tua esperienza e solo successivamente sia messa a fuoco in dettaglio la tua storia lavorativa.

Scarica qui il testo integrale tradotto in Italiano.
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29 maggio 2010

After Gerry e Charles

Oi Chiara, gran festa oggi... Le foto puoi mandarle a Flavi (f.narcisi@libero.it): è crollata sul letto, ma oltre ad essersi sentita - è più che mai il caso di dirlo - bella piena, ha registrato un addormentamento record con sogno incluso sul GRA... Per fortuna, guidata con prudenza..

in riferimento a: chiaranordiodesign (visualizza su Google Sidewiki)
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20 maggio 2010

Stagioni

L'estate sta finendo e un anno se ne va, scrivevano molti anni orsono, a fine primavera, i Righeira profetizzando lo scambismo delle stagioni che si è invece materializzato nei successivi zeros, a più riprese e quest'anno in particolare.
Il vento a cento gradi sottozero invece lo cantava Battiato, ma, sebbene quelle temperature facevano e sono ancora parte del clima dell'est, l'est più e più volte mitizzato in musica e parole, ecco, quello stesso vento, solo un po' più caldo, spinge oggi le nuvole ad attraversare il cielo primaverile, ma di un tardo inverno, ad acquietare focolai di ribellione lontanissimi, da est, ma ancora più in la...
"Cos'è che spinge le onde, cos'è che provoca quest'immenso perturbamento di masse d'acqua? Dicono sia il respiro di Dio.." La poetica dei leoni, a chiudere..
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Concordato per le case fantasma

Giovedí 20 Maggio 2010


Concordato per le case fantasma


di Davide Colombo e Marco Mobili


La regolarizzazione degli immobili fantasma, il nuovo redditometro, il "pacchetto statali" e l'intervento sulla finestre di pensionamento per anzianità e vecchiaia. Con la postilla, del valore tutto politico, del taglio secco tra il 10 e il 15% degli stipendi di parlamentari e ministri. Sono alcune delle misure della manovra che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha esposto ieri al presidente del Consiglio.
Gli ultimi particolari circolati ieri, mentre Tremonti incontrava le parti sociali (Cgil esclusa) con il collega Maurizio Sacconi, riguardano il fronte delle entrate. Prende sempre più corpo l'arrivo di un concordato con adesione "a tre vie", come riferiva ieri l'agenzia Radiocor, per la regolarizzazione degli immobili «fantasma». Le possibilità su cui si sta ancora lavorando prevederebbero: la regolarizzazione immediata, entro un bimestre, tramite il pagamento delle imposte dovute relativamente alle ultime due annualità e senza l'applicazione di sanzioni; la seconda strada darebbe al contribuente sei mesi di tempo per decidere di arrivare a patti con il fisco, pagando il dovuto, anche qui senza sanzioni, per le ultime cinque annualità; la terza e ultima opzione, dopo i sei mesi, farebbe scattare anche le sanzioni. L'agenzia del Territorio, dal canto suo, continua la mappatura degli immobili fantasma che potrebbero essere fonte di gettito per l'erario. Al momento, le stime indicano entrate per 1-1,5 miliardi.
Nella manovra potrebbero trovare posto anche le modifiche al redditometro che per entrare in vigore già dal prossimo 1° gennaio, dovranno essere supportate da una legge.
La lotta all'evasione si estenderà anche ai giochi. Chi non paga l'imposta sui giochi, grazie all'incrocio dei dati con l'agenzia delle Entrate, sarà chiamato a pagare le imposte sui redditi. E ciò sia se opera in concessione sia se l'attività è esercitata al di fuori di queste. In sostanza il reddito prodotto da giochi non potrà in nessun caso sfuggire al prelievo erariale. A chi verrà stanato saranno applicate le sanzioni secondo le regole previste per le imposte dirette. E dunque con la possibilità di corrisponderle in misura ridotta o anche in forma dilazionata. Il tutto, ovviamente, previa istanza da presentare all'amministrazione finanziaria.
La manovra, anche alla luce della riorganizzazione del personale dell'Economia approvata con il Dl incentivi, sarà anche l'occasione per la definitiva trasformazione di Aams nella nuova "Agenzia dei Monopoli".
Per quanto riguarda le pensioni è confermato che l'intervento sulle finestre di uscita, che dovrebbe garantire una minore spesa strutturale per 1,5 miliardi l'anno, scatterà dal 2011. Si va dall'ipotesi di chiusura di una sola finestra per anzianità (che ne ha 2 l'anno) e vecchiaia (ne ha 4), fino a quella di allineare tutto il sistema su un'unica finestra di uscita per tutti, con conseguente aumento dell'età di pensionamento di fatto che potrebbe crescere dai 6 ai 12 mesi. Ma sul fronte previdenziale viene confermato anche il rafforzamento dei controlli sulle false invalidità, rispetto alle 100mila nuove verifiche disposte con la finanziaria 2010 e che l'Inps sta già effettuando, anche se non ci si devono aspettare grandi risparmi. Infine ci sarebbe un ripescaggio del vecchio progetto prodiano di razionalizzazione degli enti previdenziali, con la fusione di quelli minori in Inps e Inail, mentre è allo studio il taglio dei budget di una serie di enti strumentali dei ministeri. Previsto, poi, il recupero del controllo della Corte dei conti sulla Protezione civile, mentre diventa probabile lo stop all'attuazione della società Difesa Spa.
Il menù per il pubblico impiego resta quello anticipato negli ultimi giorni, arricchitto dal taglio sugli stipendi dei dirigenti oltre un certo reddito (si veda altro articolo). C'è il blocco del rinnovo del contratto triennale e la proroga dello stop al turn-over (sull'80% delle piante organiche). Più complicata la partita per il semi-blocco delle progressioni automatiche (ci sono problemi di costituzionalità), mentre forse scompare il taglio ai magistrati.
Infine, come detto, il taglio secco sugli emolumenti di politici e parlamentari. Tremonti aveva parlato di «semplice aperitivo» leggendo le cifre circolate negli ultimi giorni. Ora arriva la conferma che il contributo sarà significativo, almeno sul piano simbolico, con un taglio (non si sa se strutturale) del 10 o forse del 15%.

Giovedí 20 Maggio 2010










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18 maggio 2010

Commenti a notizia relativa alle manutenzioni straordinarie

  • non titoli ma fatti
    Marinopelato - 17/05/2010
Sono un semplice perito industriale, faccio fare la riflessione ai dotti laureati che non devono essere i titoli a fare il progettista, l'artista, il tecnico, ma i fatti, le sue conoscenze gli studi che possono essere paralleli a studi universitari ma non corollati da "titolo" le esperienze, l'osservazione delle cose e del lavoro altrui. Non mi si dica che un architetto o ingegnere 30 enne con i suoi studi scolastici, e qualche, pochi anni di lavoro possano in qualche ramo dell'edilizia avere maggiori capacità di un geometra e un perito cinquantenne... nemmeno di un impresario non diplomato magari saggio esperto ed onesto. Ricordo agli architetti di non dimenticare mai prima di dare giudizi ai non titolati, che Michelangelo e Leonardo da Vinci non erano laureati ma solo "ragazzi di bottega" e hanno lasciato il segno nel nostro mondo, con le attuali regole forse non avrebbero avuto modo di farlo e ci saremmo persi l'opera di due geni di tale portata. Quindi Ok i titoli ma non dimentichiamo che le capacità e le esperienze valgono molto di più.
  • COME E' LA SITUAZIONE ATTUALE IN CAMPANIA, INOLTRE GIRA VOCE DI UNA RIAPERTURA DEI TERMIINI DEL CONDONO DEL 2003
    CICCIO - 16/05/2010
salve a tutti non facciamoci calpestare i nostri diritti, c'e lo stanno rifillando, proproniamo un referendum nazionale per l'abbattimento dell'art. 5 del D. l 25 marzo 2010, n. 40. Cmq nn sono certo ma sembra che su una vecchia L di Bassolino (una delle rare cose buone che ha fatto) la Campania non rientra nel piano nazionale ma resta col vecchio decreto del 380.poi volevo sapere notizie in merito alla riapertura dei termini del condono del 2003 a livello nazionale e campano. Grazie
  • E facciamola finita!
    Andrea Tugnoli - 15/05/2010
Guardiamo a cosa succede in Inghilterra: CHIUNQUE può progettare un edificio o un intervento parziale. PERO' per ottenere il rilascio del permesso di costruire DEVE discuterne i principi e il metodo di calcolo di persona e davanti a una commissione tecnica comunale a cui deve dimostrare - dati alla mano - di avere rispettato nel progetto tutte le norme vigenti in materia. Io personalmente come ingegnere progettista sarei prontissimo a farlo: ho sostenuto 29 esami all'università, Se dall'altra parte del tavolo ci fossero dipendenti pubblici competenti in materia di urbanistica e di sismica sarei felicissimo di spiegare loro i principi che hanno ispirato il mio progetto ed i calcoli che lo hanno generato. Un privato cittadino vuole essere padrone in casa popria e sostituirsi al progetista? in un sistema di quel tipo sarei felicissimo di dirgli: prego si accomodi. Ma se per sottrarsi a tutto questo gli basta pagare al Comune 258 Euro beh allora vale il commento di mio padre al quale raccontavo l'andazzo, che ha detto: ma cosa t'ho fatto studiare a fare? Ing. Andrea Tugnoli - Calderara di Reno (BO)
  • Manutenzioni edilizie, per fortuna siamo in Sicilia
    arch Giuseppe Vella - 15/05/2010
Invio un mio personale contributo,sull'argomento, pubblicato su un sito web: http://www.agrigentoflash.it/2010/05/11/manutenzioni-edilizie-per-fortuna-siamo-in-sicilia/
  • SEMPLIFICAZIONE
    PAOLO - ARCHITETTO - 14/05/2010
SEMPLIFICAZIONE: _TOGLIERE I TRENTA GIORNI PRIMA DELL'INIZIO LAVORI ALLA DIA; _ESTENDERE LA DIA O RENDERLA ALTERNATIVA AL PERMESSO A COSTRUIRE A TUTTI GLI INTERVENTI ANCHE DI NUOVA COSTRUZIONE CONFORMI AL PIANO; _ELIMINARE L'ISTITUTO DELLE VARIANTI I PROGETTI SE CONFORMI AL PRG POSSONO VARIARSI LIBERAMENTE FINO ALLA FINE DEI LAVORI CON LA QUALE SI FA LA RICOGNIZIONE DEL REALIZZATO E SI PAGA L'EVENTUALE DOVUTO; _TOGLIERE L'AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER I LAVORI FINO ALLA RISTRUTTURAZIONE SENZA INCREMENTO VOLUMI E PER TUTTI GLI INTERVENTI ELENCATI NELLA PROPOSTA DI AUTORIZZAZIONE SEMPLIFICATA; _CON PIANI PAESAGGISTICI APPROVATI (OGGI) MANTENERE IL CONTROLLO SULLE AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE DA PARTE DELLA SOVRINTENDENZA SOLO PER VINCOLI DA DECRETO PER GLI ALTRI BASTA LA REGIONE O IL COMUNE; _LIMITARE IL PARERE DLGS 42/2004 TITOLO I° SOLO PER I VERI MONUMENTI VALUTATI PUNTUALMENTE E NON INDISTINTAMENTE PER TUTTO CIò CHE HA PIU' DI 50 ANNI E PER TUTTI I CENTRI STORICI; _TOGLIERE IL PARERE SANITARIO EDILIZIO DA INTERVENTI DI TIPO RESIDENZIALE, COMMERCIALE, UFFICI, PRODUTTIVI COMUNQUE SOTTOPOSTI A CONTROLLO ASL PER L'AVVIO DELLE ATTIVITA' EFFETTIVAMENTE INSEDIATA; _ABOLIRE LE PROVINCIE E CONSEGNARE LA PIANIFICAZIONE AI COMUNI SENZA INTERMEDIE PIANIFICAZIONI TRA REGIONE E COMUNI; _RIPRISTINARE IL DEPOSITO SISMICO E CHIARIRE L'AMBITO DI COMPETENZA DEL PROGETTISTA E DIRETTORE DEI LAVORI PER VARIANTI IN CORSO D'OPERA; _TOGLIERE AI GESTORI DEI SERVIZI PUBBLICI IL RICATTO DEL PARERE SUGLI INTERVENTI E RICONSEGRARE LA COMPETENZA AI COMUNI; _CHIARIRE CHE LE CONFERENZE DEI SERVIZI DECIDONO A MAGGIORANZA E CHE COMUNQUE L'ENTE PROPONENTE HA POSSIBILITA' DI MAGGIORE DECISIONE AUTONOMA DOTANDOSI DI OPPORTUNI PARERI; _E POI..... VALUTAZIONI AMBIENTALI, PARERI GEOMORFOLOGICI, PARERI ARPA, CONSORSI BACINO, AUTORITA' DI BACINO TUTTO IN CAPO AI COMUNI CHE NE CURA LA REGIA. _SANSIONI SIGNIFICATIVE, REALI E IMMEDIATE........POI SI FANNO I PROCESSI.....
  • presa di posizione dell'ordine
    luca - 14/05/2010
Credo che alla fine sarà necessario che siano gli ordini ad intervenire con delle proprie norme per vietare deontologicamente i professionisti di firmare le perizie nella forma come prevista dalla legge se mancante di un accordo con il committente che preveda anche la direzione lavori e un verifica ( collaudo ) delle opere stesse. il problema della multa è secondario ( la dia in sanatoria costa poco di più ) resta l'eventuale insanabilità delle opere illeggittime.

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12 maggio 2010

Selezione da rassegna stampa

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Un schermo elastico... da corriere.it

ALLO STUDIO NEGLI STATI UNITI
Un schermo elastico
per leggere meglio in Braille
Per ora è soltanto un prototipo. Faciliterà ai non vedenti
l'uso del computer per testi e immagini
MILANO- -Immaginate di vedere una riga alla volta quel che c'è sullo schermo del computer. È quello che succede oggi ai non vedenti quando si siedono davanti agli schermi che «traducono» in braille email, siti web, documenti. Non occorre dire che questo non semplifica certo l'uso del computer ai non vedenti: per questo Neil Di Spigna e Peichun Yang, due ricercatori dell'università del North Carolina, stanno studiando un nuovo tipo di monitor che possa consentire ai ciechi di «vedere» il computer come tutti gli altri, «a tutto schermo». I loro primi risultati sono stati presentati alla International Conference on Electroactive Polymer Actuators And Devices di San Diego.
ESPERIMENTI – I monitor attuali per braille, ha spiegato Di Spigna, sono di fatto scomodi e per giunta costosi (da 1.600 a 3.600 dollari). «Noi stiamo cercando di creare uno strumento più funzionale ed economico, che consenta ai non vedenti di interfacciarsi più facilmente a uno schermo intero, dove immagini e testo siano «tradotte nei puntini in rilievo leggibili. Dei display tattili, insomma, a tutto schermo». I ricercatori hanno messo a punto schermi elastici che si sollevano idraulicamente quando «sentono» una differenza di potenziale elettrico. Il meccanismo prevede l'uso di un polimero elettroattivo non costoso ed efficace: è questo materiale che consente di «sollevare» i puntini braille all'altezza giusta in ogni punto dello schermo. «Poi, un ulteriore meccanismo consente ai puntini di sopportare il carico applicato quando le dita del non vedente leggono il braille – spiega Yang, che sta testando per primo la nuova tecnologia essendo lui stesso un non vedente –. Uno dei vantaggi di questo sistema è la velocità di risposta del polimero elettroattivo, che consente a chi legge di farlo velocemente, come chiunque altro, e di avere una rappresentazione anche delle immagini».
SCHERMO – Il primo prototipo non è del tutto ultimato, e secondo Di Spigna occorrerà un altro anno prima di averne uno perfettamente funzionante e altri 4 anni prima di produrlo in serie. Ma la strada sembra tracciata e abbastanza presto, secondo i due ricercatori, avremo display a tutto schermo, aggiornabili in continuazione proprio come quelli standard. «Leggere in braille sul computer oggi è essenziale ad esempio per trovare un lavoro – dice Yang – Crediamo che il nostro schermo possa dare ulteriori opportunità in questo senso a chi è cieco. La tecnologia informatica degli ultimi 20 anni è stata relativamente inaccessibile a chi non vede; per i nuovi prodotti, dagli smart phone ai navigatori digitali, noi semplicemente non esistiamo come possibili utenti. E tutto questo perché la tecnologia dei display non è migliorata per fornire uno strumento valido per i non vedenti. Con il nostro schermo vorremmo far sì che i ciechi possano avere presto completo accesso a tutte le nuove tecnologie, da internet agli e-books, a costi inferiori di quelli attuali», conclude Yang.
Elena Meli
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